Il Sindacato contro l’aumento delle tasse

giugno 8, 2010

Mozione sulla proposta di aumento della contribuzione studentesca

Il Sindacato degli Studenti intende esprimere fortissima perplessità e disappunto per la manovra di aumento delle tasse presentata dall’amministrazione a questo senato accademico e posta oggi in discussione.

In nessuna università del nostro paese si è mai proceduto ad una revisione della contribuzione studentesca di tale portata nel giro di così poco tempo: questo, oltre a denotare una visione della rappresentanza studentesca svuotata del suo valore fondamentale di interlocutore necessario, è sintomo della volontà di questa università di coprire i buchi di bilancio attraverso il più comodo dei provvedimenti, andando a scaricare sulle spalle degli studenti e delle loro famiglie la responsabilità del governo e di questa amministrazione, che non ha voluto mettersi a un tavolo per fare un’analisi attenta e dettagliata degli sprechi e scegliere con tutte le parti che compongono la nostra università quale strada intraprendere per superare questo momento di crisi.

Facendoci forti dell’enorme appoggio ricevuto dagli studenti, che in centinaia hanno firmato una petizione per favorire una soluzione concordata fra rettorato, professori, tecnici e studenti per risolvere l’attuale situazione finanziaria, e di fronte all’imposizione di questa manovra, per la quale ci viene chiesto di votare prima ancora di aver avuto un confronto con gli studenti che noi rappresentiamo,  non possiamo che chiedere a gran voce il ritiro di questa delibera e la costituzione di un gruppo di lavoro aperto per analizzare il bilancio e individuare i sacrifici che tutte le parti dell’ateneo sono tenute a fare per contribuire alla prosecuzione delle attività fondamentali della nostra istituzione.

Inoltre sottolineiamo come l’aumento previsto, a fronte della diminuzione di FFO introdotta dalla legge 133/08, porti necessariamente nella direzione di sforare il tetto massimo del 20% dello stesso previsto per legge alla contribuzione studentesca. A tal proposito la decisione del Senato Accademico di oggi denota un profilo preoccupante, da un lato per l’aspetto appena sottolineato, cioè il superamento di un limite previsto dalla legge; dall’altro perché pone Padova nel solco che i provvedimenti governativi di questi anni hanno voluto creare nel nostro sistema della formazione, andando a “insignirci” del merito di diventare la terza università pubblica in Italia per contribuzione massima più elevata , sopra a moltissime università private del nostro paese.

Crediamo che senza dialogo reale fra tutte le componenti accademiche non possa esistere un vero progresso per l’ateneo nelle decisioni assunte dagli organi collegiali, che diventano meri luoghi di ratifica delle volontà di chi governa l’università, limitando di fatto ogni potere alle rappresentanze che li compongono.

Nessuna questione di urgenza può consentire a chi detiene le redini del nostro ateneo di assumere decisioni che toccano sessantamila persone senza un minimo di condivisione, procedendo a tappe forzate dalla presentazione all’approvazione definitiva del progetto in un mese.

In questo senso vogliamo gridare un richiamo al senso di responsabilità che tutti noi abbiamo nei confronti dell’istituzione della quale facciamo parte, confermando la nostra disponibilità a un dialogo serio e approfondito per raggiungere decisioni condivise su problematiche così importanti.

Nonostante la nostra posizione relativamente agli emendamenti presentati sia stata di appoggio, nella direzione di tutelare gli studenti delle fasce più basse per garantire il loro diritto allo studio e all’accesso secondo quanto previsto dall’art. 34 della costituzione e di migliorare la posizione degli studenti lavoratori, la manovra presentata e posta in votazione, per quanto tuteli l’equità sociale e accentui la proporzionalità della progressione della contribuzione, desta forte perplessità per l’enorme entità della sua portata e per tutte le ragioni già elencate in precedenza e sufficienti a portarci a esprimere un voto negativo nei confronti di questa proposta.


Risultati delle Elezioni Studentesche 2009

aprile 10, 2009

A un mese dal voto, sul sito dell’università sono stati resi pubblici i

Risultati delle Elezioni per le rappresentanze degli studenti (*)

Come già segnalato, il Sindacato degli Studenti ha ottenuto un seggio per ognuno degli organi maggiori (Senato Accademico, Consiglio di Amministrazione, Comitato per lo sport, CdA dell’ESU e Comitato per le pari opportunità), oltre che 89 rappresentanti nei consigli di facoltà e moltissimi rappresentanti nei vari consigli di corso di laurea.

Ringraziamo ancora i nostri elettori (più di 2000!) e tutti quelli che ci hanno sostenuto durante la campagna elettorale e il periodo delle elezioni. Adesso siamo di nuovo pronti a entrare nei consigli e a batterci per gli studenti, per il diritto allo studio e all’accesso e per l’università come servizio.

(*) I voti segnalati nei verbali sono le preferenze individuali ottenute dai candidati e non i voti di lista. Per un’indicazione a spanne degli stessi, rimandiamo a questo post


The Final Countdown

marzo 8, 2009

A due giorni dall’apertura dei seggi elettorali per il rinnovo della rappresentanza studentesca, ecco un breve promemoria per il voto

– I seggi sono aperti Martedì 10 Marzo 2009, dalle 8:30 alle 19:00 e Mercoledì 11 Marzo 2009, dalle 8:30 alle 17:00

– Per votare bisogna portare con sé un documento di riconoscimento valido o il libretto universitario, e aver pagato regolarmente la prima rata delle tasse. Possono quindi votare sia gli studenti in corso che fuori corso.

– Per gli Organi Maggiori si vota con una croce sul simbolo o nome della lista, e segnando eventualmente una preferenza individuale. Per i consigli di facoltà e di corso di laurea si vota scrivendo il nome o numero della lista e le eventuali preferenze.

– I seggi disponibili vengono assegnati alle liste in base ai voti ottenuti, rispetto al numero dei votanti e dei seggi stessi, al superamento del quoziente elettorale (numero di voti totali / numero di seggi). Per i seggi scoperti si prosegue con il metodo dei resti successivi.

Detto questo, riscriviamo il link al decreto di ubicazione dei seggi. Scoprite dove votate cercando nell’elenco il vostro corso di laurea o la vostra scuola di dottorato.

http://www.unipd.it/stdoc/drseggiweb.pdf.pdf


Lista 7

febbraio 16, 2009

Il Sindacato degli Studenti sarà la

lista numero 7

alle prossime elezioni.


Diritto allo Studio

febbraio 9, 2009

prestito


Elezioni 2009

dicembre 15, 2008

Elezioni 2009

Ci vediamo domani, MARTEDI’ 16 Dicembre, alle 17:00 in ASU

NON MANCARE!


La quiete prima della tempesta

novembre 28, 2008

“E’ un pò come stare dietro alle barricate, nel silenzio della notte… Aspetti l’alba come un sogno, tanto è il desiderio di veder sporcare la terra fangosa di una nuova luce… tutto quello che c’è fra l’alba e questa notte, è attesa di novità, speranza di vita.”

Si comincia!

Da lunedì comincierà il periodo di presentazione delle liste elettorali, che durerà fino al 12 dicembre p.v; e che sfocierà poi nella ricerca delle sottoscrizioni per presentare le liste.

Il Sindacato invita tutti ad una riunione generale per la formazione definitiva delle liste degli organi maggiori e per i consigli di facoltà e di corso di studio,

MERCOLEDI’ 3 DICEMBRE alle ore 17:30

presso la sede dell’ASU (via santa Sofia, 5) *

E’ importante avere la più grande presenza possibile, perché questo incontro sarà il momento centrale per quanto riguarda la formazione delle liste elettorali.

Chiediamo pertanto di DIFFONDERE LA VOCE DELLA RIUNIONE, anche ad amici e compagni interessati o curiosi, e a chiunque desideri provare il metodo di lavoro del Sindacato degli Studenti in generale.

La stagione che comincia lunedì ci impegnerà tutti moltissimo, nel nome di valori ai quali crediamo fortemente… perché il Sindacato possa continuare a lavorare bene come ha fatto fino ad oggi.

Ci vediamo mercoledì…

* = (Non sai dov’è via santa Sofia, 5? Prima traversa a destra dopo la mensa di via S. Francesco, salendo da via Ospedale verso le piazze… l’ASU è poco dopo sulla sinistra!)


Sindacato in riunione

novembre 24, 2008

MARTEDI’ 25 NOVEMBRE alle 18:00

Per individuare le linee di programma nelle singole facoltà e trovare i candidati.

NON MANCARE!


Elezioni universitarie: operazione trasparenza

novembre 19, 2008

Siamo l’Onda che non si cavalca

Alle studentesse e agli studenti dell’Università di Padova

Il Sindacato degli Studenti esiste dal 2002, come aggregazione di studenti attivi a Padova nel difendere il diritto al sapere, il diritto all’accesso e il diritto all’università come servizio. Nasce da Piazza Studenti, una mobilitazione che ha unito diverse anime provenienti da più gruppi di facoltà; in questi Il Sindacato degli Studenti anni ha raccolto centinaia di ragazzi e ragazze di ogni provenienza politica, uniti dall’impegno nelle battaglie per il diritto allo studio, per la tassazione progressiva, contro le discriminazioni razziali nell’accesso alle borse di studio e in tante altre lotte. Siamo diventati la seconda lista dell’ateneo, l’unica che abbia mai conteso a Comunione e Liberazione il predominio assoluto negli organi di rappresentanza, e se alcune di queste battaglie hanno avuto successo è proprio perché abbiamo sempre tenuto insieme il movimento e la rappresentanza, perché siamo sempre rimasti indipendenti da qualsiasi partito o organizzazione, perché abbiamo sempre risposto personalmente delle nostre azioni.

Ora il rettore ha convocato le elezioni dei rappresentanti degli studenti per l’11 e il 12 marzo. Il tempismo è più che sospetto: dopo aver fatto slittare le elezioni per un anno, nonostante le nostre continue pressioni, Milanesi le convoca proprio adesso, mentre noi siamo a Roma a manifestare, a poche settimane dallo sciopero generale. Il tentativo di dividere il movimento, di schiacciare noi verso la rappresentanza e gli altri verso una sterile protesta, è palese. Proprio per questo intendiamo chiarire subito la nostra posizione, in modo che nessuno possa creare equivoci.

Il Sindacato degli Studenti parteciperà alle elezioni dei rappresentanti come ha sempre fatto, cercando una volta di più di utilizzare anche la rappresentanza come strumento per modificare i rapporti di forza, vigilando sull’operato delle istituzioni universitarie, informando direttamente gli studenti, mettendosi di traverso quando ce n’è bisogno e sostenendo fino in fondo le proprie proposte per il diritto allo studio. Obiettivi che secondo noi non si possono ottenere con minuscoli gruppetti di facoltà né con liste di partito. Se continuiamo a definirci una generazione pragmatica, allora dobbiamo esserne all’altezza e scegliere lo strumento giusto per ogni battaglia.

Ci presenteremo con il nostro nome e le nostre facce alle elezioni come nelle assemblee, e non permetteremo che l’operazione del rettore ci divida dal resto del movimento, di cui siamo parte attiva fin dall’inizio e a cui continueremo a partecipare, dall’interno, alla pari con tutti, senza mettere il cappello su niente.

A Roma gridavamo: “Questa è l’Onda che non si cavalca”, e pensiamo di avere il dovere di rispettare questa parola d’ordine. Il movimento è irrappresentabile e non concede deleghe a nessuno. Nessuno può definirsi portavoce di questo movimento, la cui voce sta nelle sue azioni e nelle sue manifestazioni unitarie. Nessun gruppo, nessuna associazione e nessuna lista può quindi pretendere di richiamarsi all’Onda, al movimento o alle nostre lotte comuni. Noi per primi prendiamo quest’impegno e chiediamo che tutti lo rispettino.

Non per questo, però, facciamo finta che non sia successo niente in questi mesi. Il grande cambiamento che il movimento ha prodotto va assunto per intero, e per questo, pur ribadendo che nessuno rappresenta l’Onda, abbiamo deciso di aprire le nostre liste e il nostro programma al movimento. Qualsiasi studente che abbia partecipato con noi alle lotte di questi mesi e voglia portarle avanti anche negli organi d’ateneo può farsi avanti. Noi non chiediamo tessere né appartenenze, non abbiamo capi né gerarchie, ma solo assemblee in cui ognuno conta per se stesso, alla pari di tutti gli altri. I gruppi di facoltà che fanno riferimento al Sindacato sono liberi e autonomi nelle proprie scelte, e l’unica fedeltà che pretendiamo è quella al programma. Un programma che stiamo iniziando a costruire, e che è a sua volta aperto a qualsiasi contributo, idea, proposta che le studentesse e gli studenti del movimento vogliano proporre. Chi non vorrà partecipare resterà un amico e compagno con cui continueremo a portare avanti le battaglie del movimento, mettendo da parte le reciproche appartenenze, così come è stato finora.

Massima apertura nelle liste e nel programma, quindi, e nessuna confusione: il movimento sta nelle piazze, e chi volesse sfruttarlo a fini elettorali tradirebbe tutto quello che ci siamo detti finora. Non cadiamo nella trappola di chi ci vuole dividere: continuiamo a lavorare tutti insieme verso lo sciopero generale del 12 dicembre. L’Onda non si ferma.


Riunione del Sindacato per le elezioni

novembre 17, 2008

MARTEDI’ 18 NOVEMBRE

Ore 18:30

in ASU (Via Santa Sofia, 5)